Collegare Genova con Forza e Innovazione

Il Ponte San Giorgio, una struttura all’avanguardia a Genova, è un simbolo di resilienza e ingegneria avanzata. Costruito con acciaio di alta qualità e resistente all’usura, fornito dagli stabilimenti di Metinvest in Ucraina e in Italia, il ponte rappresenta un importante sviluppo successivo al tragico crollo del Ponte Morandi, suo predecessore. Grazie agli elevati standard di qualità garantiti da Metinvest e ai rigorosi test condotti da diverse aziende, questo acciaio durevole è stato scelto come materiale ideale per un progetto così cruciale.

La Visione dell’Architetto Renzo Piano

Il celebre architetto genovese Renzo Piano ha progettato il Ponte San Giorgio come omaggio al santo patrono di Genova, San Giorgio. Il design del ponte è sia pratico che poetico, richiamando l’immagine di una grande nave bianca che attraversa con eleganza la Valle del Polcevera. Questa nuova struttura rende omaggio alla memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, rappresentando per la città un simbolo di speranza e rinnovamento.

Struttura del Ponte e Caratteristiche Innovative

Con una lunghezza di oltre un chilometro, il Ponte San Giorgio è una solida strada in acciaio sostenuta da 18 piloni in calcestruzzo armato. Questi piloni sono distanziati di 50 metri l’uno dall’altro, ad eccezione dell’area vicino al fiume Polcevera, dove la distanza è di 100 metri per adattarsi al paesaggio.

Il ponte integra anche tecnologie smart, utilizzando sistemi di monitoraggio robotico per valutare l’integrità strutturale, mentre i moduli fotovoltaici forniscono energia per alimentare l’illuminazione e altri sistemi. Una fila di 43 lampioni lungo il ponte rende omaggio alle vite perse nel crollo del ponte precedente.

18 500 t

di acciaio Metinvest

70%

dei prodotti certificati da ispettori indipendenti

1 anno

di costruzione

“In una costruzione come questa, l’acciaio è l’unico materiale in grado di garantire resistenza, affidabilità e durata nel tempo. Metinvest assicura standard di qualità molto elevati, oltre a una affidabilità di fornitura a lungo termine. In questo progetto, era fondamentale trovare un fornitore di acciaio con tali caratteristiche.”

Siro Dal Zotto
Chief Operating Officer di Fincantieri Infrastructure e project manager del ponte

Collaborazione con i Principali Costruttori

Il progetto, del valore di 202 milioni di euro, è stato guidato da Pergenova, una partnership tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastrutture, una controllata del rinomato gruppo cantieristico Fincantieri Group. Metinvest è un fornitore di acciaio affidabile per Fincantieri da oltre 15 anni, supportando la costruzione di navi da crociera, unità navali e, ora, uno dei ponti più innovativi d’Europa.

Il Ruolo di Metinvest nella Costruzione: 18.500 Tonnellate di Acciaio di Qualità

Metinvest ha fornito 18.500 tonnellate di acciaio, pari al 95% del materiale totale utilizzato per il ponte. I semilavorati in acciaio sono stati prodotti da Azovstal a Mariupol, mentre l’acciaio laminato ad alta resistenza è stato realizzato presso Metinvest Trametal a San Giorgio di Nogaro, in Italia. Questo materiale robusto costituisce la struttura portante del ponte, garantendo durata e affidabilità.

Qualità Certificata e Sicurezza Intransigente

Per questo progetto, l’acciaio di Metinvest ha superato rigorosi test e standard di certificazione condotti da Fincantieri e dalla società di classificazione RINA. Inoltre, l’azienda ferroviaria italiana Rete Ferroviaria Italiana ha effettuato ispezioni approfondite per convalidare l’integrità del prodotto. Il 70% dei materiali è stato certificato da ispettori indipendenti, garantendo che il ponte rispettasse i più elevati standard di sicurezza e durata.

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Per accelerare la costruzione, i prodotti laminati di Metinvest sono stati rapidamente consegnati agli impianti di Fincantieri, dove sono stati assemblati in strutture in acciaio. Questi componenti sono stati poi trasportati nella zona industriale di Sestri Ponente, a Genova, per l’assemblaggio finale. Ogni campata è stata preassemblata a terra, riducendo i lavori in quota e consentendo di completare il ponte in appena un anno.