Hudson Yard — The Shed

The Shed a Hudson Yards: uno Spazio Culturale Rivoluzionario

The Shed, situato a Hudson Yards a New York City, è una struttura culturale innovativa progettata per adattarsi alle esigenze in continua evoluzione di artisti e pubblico. Il progetto, guidato da Culture Shed Lessee LLC, con Diller Scofidio + Renfro come architetto principale e Rockwell Group come collaboratore, rappresenta un esempio di eccellenza architettonica e ingegneristica moderna.

8.200 t

di acciaio

18,5 milioni di m²

di superficie

$500 milioni

costo di costruzione

Panoramica

The Shed è composto da due elementi principali: un edificio fisso e un guscio mobile, noto come The McCourt. La struttura fissa misura circa 46 metri di lunghezza, 37 metri di larghezza e ha un’altezza di 33 metri. The McCourt, invece, è un guscio mobile alto 39 metri, che, una volta esteso, può coprire un’area di 37 metri per 44 metri. Questa mobilità consente alla struttura di trasformarsi in uno spazio vasto e climatizzato, ideale per spettacoli su larga scala, installazioni e eventi.

Design Innovativo

L’area totale coperta di The Shed si estende per oltre 3.293 metri quadrati, con il Bloomberg Building che rappresenta 200.000 piedi quadrati di spazio culturale innovativo. Quando completamente esteso, The McCourt offre una sala di 17.000 piedi quadrati, in grado di ospitare fino a 2.220 posti a sedere o 1.200 spettatori in piedi nella parte inferiore del McCourt.

Caratteristiche

La caratteristica distintiva dell’edificio sono i pannelli in ETFE (etilene-tetrafluoroetilene), tra i più grandi mai realizzati, con una lunghezza che raggiunge i 21 metri. Questi pannelli offrono un isolamento termico simile a quello del vetro, ma con un peso significativamente inferiore, permettendo alla luce naturale di inondare lo spazio e resistendo a condizioni meteorologiche estreme, inclusi venti di intensità da uragano.

Impatto Culturale e Urbano

The Shed non è solo un edificio, ma un centro culturale dinamico che trasforma l’ambiente circostante. Funziona come una sede versatile dove arte, architettura e vita urbana si incontrano, creando uno spazio che è al contempo un passaggio e una destinazione. Quando il guscio di The McCourt è ritratto, lo spazio sottostante si trasforma in una piazza all’aperto, offrendo un luogo pubblico per le arti visive, come dimostrato dall’opera site-specifici di Lawrence Weiner, IN FRONT OF ITSELF.